Sul Capodanno Cinese – Parte Prima

“Vi sono due cose durevoli che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali.”
(Proverbio cinese)


Capodanno cinese. “Anno del Capra”. Eur. Roma – 6 marzo 2015 

Questo venerdì 12 si celebre l'inizio del nuovo anno per la Cina: l'Anno del Bue, sotto l'elemento metallo femminile.

Il Bue è incarnazione di forza, affidabilità, correttezza e coscienziosità. 

Questo anno, come per ogni altro evento, non potrà essere celebrato come al solito, perciò mi è sembrato un buon modo quello di tornare indietro nel tempo, anno dopo anno, con le mie fotografie migliori dei vari Capodanni Cinesi.

Il primo fu addirittura nel 2012.

 

Pensavo, inoltre, che non vi ho mai raccontato – qui nel Blog – come sia entrato in contatto con la comunità cinese di Roma. Non è stato per niente facile, per ben due anni, dal 2010, provai a poter fotografare questa comunità, senza successo. Eppure già da due anni mi ero addentrato ad alcune comunità migranti, come quella filippina o bangladese.

Poi la comunità cinese è tra le più grandi di quelle asiatiche a Roma, proprio con quella delle Filippine.

Ma loro sono abbastanza chiusi e diffidenti verso i fotografi. Iniziavo, perciò, a rassegnarmi. Le mie frequentazioni di Piazza Vittorio, la China Town romana, non portavano a niente.

Ma il 4 gennaio del 2012 ci fu un evento che cambiò le cose.

Forse alcuni di voi, che vivono nella mia stessa città, ricordano del tragico evento accaduto quella notte a Torpignattara, quando per proteggere la famiglia da una rapina, Zhou Zen fu ucciso, con la sua piccola figlia Joy in braccio, da un rapinatore che gli sparò a bruciapelo, davanti la moglie, dopo che avevano chiuso il loro negozio di “Money Transfer”.

Fu un dramma che scioccò tutta la città.

Per giorni ci fu una processione continua di persone che andavano a portare fiori nel luogo dove erano stati uccisi e nella loro casa.

Anche io una sera andai, e scattai una fotografia ad un'anziana donna del quartiere che deponeva un lumino.

Per la prima volta era tangibile la vicinanza di tutti alla comunità cinese.

La sera stessa scrissi un lungo post online che raccontava quel dolore e la solidarietà che aveva scaturito.

Furono in molti a leggerlo e a condividerlo, tra cui anche Lucia King. La Presidentessa della Soong Ching Ling Foundation, la più grande fondazione benefica cinese in Italia, la quale mi scrisse in privato dicendo che mi era riconoscente per le mie parole. Mi invitò al funerale pubblico e privato, nel cimitero, con i parenti della famiglia Zen.

Io mi sentii molto onorato. Non solo, con il pragmatismo che tutti le riconoscono, lei mi disse che da quel momento sarei diventato il fotografo ufficiale della Fondazione, che voleva dire tutte le porte aperte nella comunità cinese. Incredibile.

Era il 4 gennaio. Il 14 gennaio si celebrava l'appuntamento storico del grande Capodanno Cinese a Piazza del Popolo, uno degli eventi più grandi multiculturali di Roma.

Ed io avevo un Pass che mi fece andare nel back-stage e sul palco.

Da quel giorno dura la mia amicizia con Lucia King, con cui abbiamo condiviso moltissimi eventi, e tutti i Capodanni Cinesi a Roma.

Non so se questa storia possa insegnare qualcosa, ma mi piace raccontarla quando posso.

 

Questo è il mio omaggio al popolo cinese dalla cultura millenaria.

Un viaggio nei colori, nell'arte, nella religione, da Roma alla Malesia.

Con un pensiero sempre a Zhou e Joy. 

祝新年快乐,并致以良好的祝福。

Zhù xīnnián kuàilè, bìng zhì yǐ liánghǎo de zhùfú.

I miei migliori auguri per un felice anno nuovo!

 

“Secondo la leggenda il Buddha nel presentimento della sua fine terrena, chiamò a raccolta tutti gli animali della terra, ma di questi solo 12 andarono ad offrire il loro saluto. Come premio dunque per la loro fedeltà il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno dei 12 animali accorsi. Il topo, furbo e veloce di natura, arrivò per primo. Il diligente bue arrivò secondo, seguito dall'intrepida tigre e dal pacifico coniglio. Il drago arrivò quinto seguito subito dal suo fratello minore, ovvero il serpente. L'atletico cavallo fu settimo e l'elegante pecora ottava, subito dopo arrivò l'astuta scimmia, e poi ancora il coloratissimo gallo, il fedele cane per poi finire con il fortunato maiale che arrivò appena in tempo per salutare anch'egli il Buddha.”

(Tratto da Kensan.it)

 

“Year of the Dragon”. Piazza del Popolo. Rome – 14 January 2012
“Year of the Dragon”. Piazza del Popolo. Rome – 14 January 2012
“Year of the Dragon”. Piazza del Popolo. Rome – 14 January 2012
“Anno del Drago”. Piazza del Popolo. Roma – 14 gennaio 2012


“Year of the Snake”. Orione Theater. Rome – 10 February 2013
“Anno del Serpente”. Teatro Orione. Roma – 10 febbraio 2013


“Year of the Horse”. Piazza del Popolo. Rome – 25 January 2014
“Year of the Horse”. Piazza del Popolo. Rome – 25 January 2014

“Year of the Horse”. Piazza del Popolo. Rome – 25 January 2014
“Anno del Cavallo”. Piazza del Popolo. Roma – 25 gennaio 2014



“Anno del Capra”. Auditorium. Roma – 12 febbraio 2015



 
“Year of the Goat”. Eur. Rome – 6 March 2015
“Year of the Goat”. Eur. Rome – 6 March 2015
“Year of the Goat”. Eur. Rome – 6 March 2015
“Year of the Goat”. Eur. Rome – 6 March 2015
“Anno del Capra”. Eur. Roma – 6 marzo 2015



 Anche Lucia King si unisce agli auguri, con un messaggio personale:




 

 

 

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