Le Danze Mistiche Delle Boliviane A Roma (Prima Parte)

“Le prime manifestazioni dell'uomo
dovettero essere la danza e il linguaggio poetico.
Con questi due strumenti l'uomo esprime
i suoi timori, le sue speranze,
compie le sue invocazioni,
tenta di comunicare”
(Jorge Luis Borges)

 

Carnevale della Bolivia. Via dei Fori Imperiali. Rome, 2 Marzo 2014

Ruotano le danzatrici boliviane.

Ruotano con le buste di plastica sulla bombetta nera a proteggerla dalla pioggia, perché il velluto costa molto, così come i vestiti preziosi che arrivano dalla Bolivia appositamente per il Carnevale, e ci  impiegano anche un anno a realizzarli.

E loro danzano, ruotano su se stesse come i dervisci sufi, e forse loro non sanno dell'estasi mistica, della trascendenza che comunica l'anima a Dio; loro danzano, come un filo colorato invisibile che unisce l'Isola del Sol a Konya alle strade in pietra di Roma, trasformando vorticosamente il Colosseo in una tariqa, e i bianchi vestiti dei mistici nello sfolgorio dei colori brillanti della Bolivia.

Non le ferma la pioggia che si abbatte ogni anno, né il freddo, perché con loro danzano tutte le donne di Oruro.

 

Reza. “Derviscio dela scuola di Mavlana , Istanbul”

 

Tutte le fotografie del Carnevale della Bolivia sono state scattate a Roma, nei mesi di febbraio o marzo, ogni anno dal 2014 al 2017.

Con la preparazione dei vestiti ed il trucco nel parco di Colle Oppio e la parata lungo Via dei Fori Imperiali, sotto il sole e la pioggia battente (quasi ogni anno).

Le fotografie le lascio nell'ordine dalla preparazione alle danze sulle antiche pietre della strada che dal Colosseo porta a Piazza Venezia.

Un lungo viaggio in due parti per la versione romana del Carnevale di Oruro in Bolivia.

 

Un trionfo di vesti e colori.

Che le danze abbiano inizio.

 

Vestizione e trucco. Roma

 

Let's Dance!

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