Il Proto-Femminismo in Indonesia – Prima Parte



Kartini in her school
Kartini nella sua scuola 

Il 21 aprile si celebra in Indonesia l'Hari Kartini, il Kartini Day, per la ricorrenza della nascita di questa importantissima figura femminile che ha significato molto per l'emancipazione femminile.

Su di lei ho già scritto in questo Blog.

 

Per ricordare.

Raden Ajeng Kartini nacque nel 1879, figlia di una seconda moglie di Raden Mas Adipati Ario Sosroningrat, un nobile reggente di Jepara, a Giava centrale. È stata tra le prime donne giavanesi a ricevere una formazione in una scuola olandese. È rimasta a scuola fino all'età di 12 anni e ha stretti rapporti con diversi amici olandesi.

Ha vissuto solo per 25 anni, ma il suo nome è rimasto leggendario: il suo compleanno, il 21 aprile, viene celebrato in tutto il Paese per far rivivere il suo messaggio rivolto a tutte le donne indonesiane affinché potessero essere libere di studiare.

Scrisse molte lettere per esprimere le sue opinioni sulle condizioni sociali delle donne native indonesiane del suo tempo. Questo carteggio è stato raccolto in due celebri libri: Il marito di Abendanon raccolse 106 lettere di Kartini a sua moglie e alcune delle sue lettere ad altri e le pubblicò nel 1911 come From Darkness to Light. Un altro libro, Sul femminismo e il nazionalismo, traduce i testi completi delle 14 lettere a Zeehandelaar, una giovane femminista olandese.

Così scrisse, per esempio, contro la poligamia che detestava. 

“E puoi immaginare quale dolore infernale deve provare una donna quando suo marito torna a casa con un'altra che deve riconoscere come sua moglie legittima, sua rivale? Può tormentarla a morte, maltrattarla quanto vuole finché sceglie di non darle più la libertà; lei può fischiare al vento per i suoi diritti! Tutto per l'uomo e niente per la donna è la nostra legge e convinzione generale.” (Lettera a SZ, 6 novembre 1899, Sul femminismo e il nazionalismo, 34-35).



Giusto per far comprendere il vigore con cui portava avanti le sue idee. E parliamo di una ragazzina che già a dodici anni si opponeva ad un matrimonio combinato.

In questi tempi di dure lotte femministe è un mio grande rammarico constatare quanto sia totalmente sconosciuta Kartini in Occidente, quantomeno in Italia.

Ma se la sua fama, nonostante sia ignorata da noi, è comunque onorata ogni anno in Indonesia, non si può dire lo stesso per altre importantissime eroine femminili non così celebrate come Kartini, anche se sono state insignite dello stesso titolo di Eroi Nazionali e hanno nomi di strade e scuole dedicate a loro.

Voglio perciò qui rendere il merito dovuto a quattro donne pioniere dell'educazione femminile e dell'attivismo politico.



Rohana Kudus

La prima donna è Ruhana Kuddus, o Rohana Kudus (20 Dicembre, 1884 – 17 Agosto 1972).

Rohana Kudus è stata la prima giornalista indonesiana, fondatrice del quotidiano Soenting Melajoe e attivista per l'emancipazione femminile.

Siti Ruhana nacque il 20 dicembre 1884, nel villaggio di Koto Gadang, reggenza di Agam, nell'entroterra di Sumatra occidentale, allora Indie Orientali Olandesi. Suo padre Mohammad Rasjad Maharaja Soetan era un importante funzionario e tra i suoi parenti aveva famosi politici ed intellettuali, tra cui il poeta indonesiano Chairil Anwar.

Nonostante Siti non avesse ricevuto un'istruzione formale era una bambina molto intelligente: suo padre le insegnò a leggere e lo studio delle lingue, così come i suoi vicini le insegnarono a leggere e scrivere in jawi e in caratteri latini e abilità domestiche come la lavorazione del merletto, quando suo padre fu assegnato a Sumatra.

Dopo la morte di sua madre nel 1897, tornò a Koto Gadang e iniziò ad insegnare alle ragazze a imparare l'artigianato e a leggere il Corano, nonostante fosse ancora una bambina.

All'età di 24 anni, Ruhana sposò Abdoel Koeddoes, un notaio, e divenne nota come Roehana Koeddoes, con il continuo supporto del marito nella sua passione per l'educazione, i quali iniziarono a prendere forma nel 1905 quando creò una scuola artigianale a Koto Gadang.

Ma fu nel febbraio del 1911 che Ruhana fondò un'associazione educativa femminile più organizzata, chiamata Kerajinan Amai Setia, ovvero una scuola mirata nello specifico all'insegnamento per le ragazze, oltre ai compiti domestici abituali, di mestieri e abilità quali la lettura della scrittura jawi e latino e la gestione della famiglia.

Nonostante le iniziali opposizioni da parte di chi non vedeva di buon occhio il progresso femminile, Ruhana riuscì a richiamare una sessantina di studenti, finché nel 1915 il governo riconobbe la scuola ufficialmente, divenendo un centro artigianale che collaborava con il governo olandese.

Koeddoes affiancò sempre nella sua vita da una parte l'insegnamento e l'educazione alle donne e dall'altra la passione per la scrittura e il giornalismo. Sua fu l'idea di avviare un giornale orientato alle donne, e il 10 luglio 1912 fu lanciato il primo numero di Soenting Melajoe (EYD: Sunting Melayu), un giornale in lingua malese con le donne come lettrici. Il nome del giornale faceva riferimento al Sunting, un copricapo tradizionale indossato dalle donne, ma era anche un gioco di parole che significa modificare o correggere. L'intento del giornale era quello di colmare un vuoto nell'informazione che era prevalentemente in olandese e le donne all'epoca avevano poco accesso a testi in lingua malese-indonesiana: i temi del giornale erano questioni attuali, tradizionalismo, poligamia, divorzio e educazione delle ragazze.

Roehana Koeddoes morì a Giacarta il 17 agosto 1972, e fu sepolta nel cimitero di Karet Bivak.

Nel 1974, il governo regionale di Sumatra occidentale l'ha onorata come prima giornalista donna (Wartawati Pertama). È stata anche premiata come pioniere della stampa indonesiana (Perintis Pers Indonesia) nel 1987 e Star on Service, 1st Class (Bintang Jasa Utama) nel 2007.

Dal 7 novembre 2019, il governo indonesiano ha dichiarato Roehana Koeddoes Eroe Nazionale dell'Indonesia.



Raden Dewi Sartika

 

Per continuare sul tema dell'educazione e l'emancipazione femminile non può non essere menzionata Raden Dewi Sartika (4 dicembre 1884 – 11 settembre 1947), sostenitrice e pioniera dell'istruzione per le donne in Indonesia.

Nata a Cicalengka, un sotto-distretto di Bandung, Sartika, nonostante durante l'era coloniale le ragazze raramente potessero iscriversi a scuola, riuscì a completare gli studi scolastici grazie alla tenacia dei suoi genitori, i quali erano dei nobili e strenui oppositori del governo olandese che per questo li incarcerò.

Pertanto Sartika crebbe con suo zio che la istruì alla cultura olandese e occidentale.

Fin da piccola, Dewi mostrò il suo interesse per l'istruzione fingendo di essere un'insegnante quando giocava con gli altri bambini della sua comunità. Imparò a leggere e scrivere, a differenza di molte altre ragazze della sua età, durante il suo percorso scolastico, a sua volta insegnando a chi la frequentava. Grazie a questo si rese conto del livello di inferiorità a cui le donne erano relegate nella società dell'epoca e di come l'istruzione fosse l'arma per combattere questa ingiustizia.

Nel 1902, una volta che sua madre fu scarcerata, si trasferì a Bandung e iniziò a lavorare ostinatamente per ottenere il suo obiettivo: quello di aprire una scuola per ragazze adolescenti e per farlo dovette chiedere l'approvazione dell'autorità, cosa non facile dato che era considerata la figlia di “insorti”, ma la sua perseveranza e la sua visione moderna dell'educazione convinse l'ispettore olandese ad acconsentire.



Nel 1904, all'età di 20 anni, Dewi Sartika lanciò la sua scuola per adolescenti chiamata Sekolah Istri (Scuola della Moglie). La scuola era davvero piccola, composta da due sole classi, frequentata solamente da venti studenti che potrebbe sembrare poca cosa, ma per l'epoca questa scuola fu considerata una pietra miliare dell'educazione in Indonesia.

Le lezioni includevano la religione e insegnamento della lettura, scrittura, conto, cucito e lavoro all'uncinetto.

Due anni dopo l'istituzione della sua scuola, Dewi Sartika sposò suo marito, Raden Kanduruhan Agah Suriawinata, anche lui insegnante e grande sostenitore del lavoro di sua moglie.

La scuola crebbe velocemente con il sostegno di tutta la comunità e i suoi spazi furono decisamente piccoli, pertanto la scuola aprì di nuovo in un altro ambiente più grande diventando Sekolah Keutamaan Istri (La scuola delle virtù della moglie).

Sekolah Keutamaan Istri si trasferì ufficialmente nel 1910. Da allora divenne ispirazione per altre insegnanti e altre scuole aprirono in diverse località della regione portando Sartika a creare un'organizzazione – chiamata Organisasi Keutamaan Istri – che proteggesse e regolasse il sistema educativo secondo un programma fisso definito da Dewi: nel 1913 c'erano oltre 250 studenti e circa 12 insegnanti nelle scuole.

Nel settembre del 1929, Sekolah Keutamaan Istri celebrò il suo 25° anniversario ricevendo una ricompensa dal governo delle Indie olandesi. Il governo concesse loro un edificio permanente e la scuola fu nuovamente ribattezzata Sekolah Raden Dewi.

Purtroppo nel 1942 i giapponesi sconfissero gli olandesi durante la campagna delle Indie Orientali nella seconda guerra mondiale.

Tutte le sue scuole furono chiuse costringendo Dewi Sartika a nascondersi e in quel periodo si ammalò gravemente. Dewi Sartika morì l'11 settembre 1947 a Cineam, Tasikmalaya, a causa del peggioramento delle sue condizioni fisiche.

Nei 63 anni della sua vita, Dewi Sartika ha ottenuto risultati indescrivibili e ha lasciato un messaggio fondamentale per tutte le donne della sua generazione, ispirando loro ad essere sempre coraggiose.

Il 1° dicembre 1996, Sartika è stata insignita del titolo di Eroe Nazionale.

 

CONTINUA...

English version

Comments

  1. Interessante scoprire la presenza delle donne nella lotta per lo studio e la libertà in Indonesia, con nome e cognome. Mi sembra molto interessante la presenza dei padri come promotori di diritti per le proprie figlie. Ecco, sono anche loro illuminati e altrettanto coraggiosi in un epoca dove il maschilismo è predominante in tutti gli aspetti della vita sociale e culturale.

    ReplyDelete

Post a Comment