Ancora sui fiori


Marzia Gamba. Copyright: © 2020 Marzia Gamba


Recentemente mi è capitato di vedere il lavoro di una bravissima fotografa italiana che vive, orami da lungo tempo, a New York: Marzia Gamba, classe 1987.

Appassionata di fotografia analogica, di arte e colori, si è specializzata in Still Life, ispirandosi a Magritte, Frida Kahlo, Cindy Sherman, Luigi Ghirri e altri pittori e fotografi. 

“Direi che il mio processo creativo è un po’ come me, riflessivo e impulsivo allo stesso tempo. Tutto inizia con un’idea e da lì lavoro sullo sviluppo creativo in cui faccio sketches a mano, decido la paletta colori e creo una mood board con immagini di referenza.

Quando mi dedico alla realizzazione di una foto, una delle prime cose a cui penso sono i colori e le emozioni a loro legate.

L’estetica è molto importante per me. Creare armonia tra gli oggetti e i colori che uso è fondamentale, nel mio processo creativo cerco sempre la bellezza anche negli oggetti comuni, far provare allo spettatore un’emozione nuova guardando qualcosa di familiare, giocare con la sua percezione delle luci e delle ombre, è per me una parte importante nella creazione di una fotografia.”

Così spiega Marzia, intervistata dalla rivista Collater.al.


Marzia Gamba. Copyright: © 2020 Marzia Gamba

Lo Still Life non è il mio genere ed è molto difficile, intendo essere creativi fotografando pochi oggetti in ambienti neutri.

Di certo un back-ground artistico e pittorico aiuta molto.

Anche io amo, a parte i miei soggetti preferiti, fotografare i fiori, e ne ho già scritto in questo blog.


Mi affascina provare a fotografare i fiori come se fossero ritratti, esseri umani.

Suscitano in me emozioni, forse proprio per i loro colori.  Le forme, il profumo. Sono sinestetici, coprono ogni nostra sensazione. 

E sono profondamente poetici.

 

“Nata appena
non ancora rosa
già superba da oscurare il sole.
“Chi sei tu? Chi osa?”
Urla l'astro al tramonto.
“Sono solo un bocciolo, poca cosa”
Risponde con flebile voce
rosso di vergogna.
“Non è vanità ma destino,
tu ora decadi e io vivo
della tua luce.”



“Come Ofelia riposi
sul tappeto di gocce
forse morta forse dormi,
nessuno sa nei tuoi petali chiusi.
Ti allontani come un sogno
ammaliando di bellezza chi ti guarda
non solo rosa ma cigno
porti con te ogni nostra pena
come pegno.”



“Protesa alla luce
con ogni parte
di te – preghiera e aspirazione,
la tua sete diviene arte.”



“Nessuno ti ha mai detto
che sei fiore e non cigno
eppure nel tuo ultimo respiro
altro sembra il tuo disegno.” 


“Se anche il tuo nome fosse diverso...
ma questo non importa
rosa sei e sempre sarai
diamante dell'universo.” 



“Come noi, anime sole
hai imparato a mentire e fingi
dicendo che è pioggia
accenni un sorriso e piangi.”


“Sei pura essenza
lama e ferita
vuoto e forma
in te riassunta tutta la vita.”

Questo è il legame con i fiori, un discorso silenzioso tra me e loro.
Forse, ancora una volta, un modo per bilanciare i demoni e le asperità dell'anima.
Trasforma un fiore nel suo doppio in bianco e nero e vedrai l'abisso. 


 

Tutte le poesie sono state composte il 4-5 novembre 2020 

Il sito di Marzia Gamba: MARZIA GAMBA Still Life, Food and Product Photographer

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