Indonesia, Ottobre 2017 |
L'altra sera ho incontrato in un ristorante un caro amico che non
vedevo da molti anni.
Ho conosciuto Noli Isabel oltre quindici anni fa, quando frequentavo
molto la comunità filippina; all'epoca si facevano ancora molti concorsi di
bellezza e talento, e lui confezionava abiti tradizionali filippini, è anche un
ottimo cantante.
Ma la sua grande passione è sempre stata la recitazione. A sessant'anni
ha recitato in oltre duecento film, si può dire che è l'attore filippino più
famoso in Italia.
È partito come tutti con piccole comparse, incatenato per anni e anni
al ruolo macchiettistico di cameriere o domestico, perché cos' vengono ancora
visti i filippini nell'immaginario comune italiano.
Ma Noli è caparbio e con grande passione, finalmente ha fatto il salto di qualità,
potendo vivere solamente di questo e con ruoli diversi dal solito stigma
culturale, recitando al fianco dei più celebri attori italiani.
Questo giusto per ricordare ancora una volta che i luoghi comuni sulle
comunità migranti sono sempre scorciatoie di pigrizia mentale che, non solo non
consentiranno mai una vera integrazione sociale, ma che rendono la vita
complicata anche a chi prova con ogni forza a fare altro, come è naturale che
sia.
Amara verità condivisa anche dal mio amico Leonardo Cinieri Lombroso
con cui condividiamo la passione per l'Asia che lui traduce in ottimi
documentari.
Eravamo noi tre al ristorante.
Poi Noli ha raccontato che qualche anno fa ha perso sua madre.
A sessant'anni, vissuti sempre con il cuore bambino, pieno di
entusiasmo e spirito giovanile, ci ha confessato che il giorno dopo la morte,
davanti allo specchio, non si è più riconosciuto. Ha visto un vecchio.
Perché, ha detto, che nella vita la moglie, i figli, il lavoro, gli
amici, tutto cambia, mentre l'amore di una madre c'è sempre, nello sfondo, nel
silenzio, ma c'è sempre: qualsiasi cosa accada la madre è sempre là.
Nessun altro ti chiede come stai, se hai bisogno di qualcosa, se mangi
bene.
Tutto questo che è sempre stato scontato e che ci ha mantenuti giovani,
con la morte improvvisamente scompare, e tutto il peso degli anni cade a
valanga sul volto, sul corpo.
Adesso siamo da soli, nessuno baderà a noi come può fare solo una
madre.
Diventiamo improvvisamente anziani.
Non ci ho mai pensato, anche perché fortunatamente mia madre è ancora
con me. Però mi è sembrata una bella riflessione.
L'idea della giovinezza e della vecchiaia legata alla presenza della
madre la trovo molto romantica. E magari sono in molti di voi a condividerla.
Io ho sempre creduto che l'età è più uno stato d'animo che un numero su
di un documento, e in ogni mio ritratto cerco di risvegliare il senso della
bellezza alle donne che, per i corsi della vita quotidiana, l'hanno dimenticato
o pensano di averlo perso per sempre, solamente a causa di qualche ruga o
capello bianco.
Per me la vecchiaia o la giovinezza – che però non faccio assolutamente
coincidere alla bellezza e alla decadenza – sono sempre state un discorso
legato all'immagine, ovviamente, in quanto fotografo e ritrattista.
Oppure può anche essere legato alle cicatrici che ognuno di noi porta,
siano esse vere sulla pelle o simboliche nell'anima.
Mi mancava questa idea della percezione del proprio aspetto fisico e
anche di età appeso al filo della presenza materna.
Come un frutto maturo ma ancora appetitoso e rotondo che, di colpo,
reciso il gambo cada al suolo e si spappoli rivelando i suoi semi e la polpa
già avanti nel tempo.
Come il ritratto in cui Dorian Gray invecchiava conservando la
giovinezza del vero Dorian, per poi scaraventare in un attimo tutti gli anni
passati sul la persona reale, rendendolo anziano.
Questa dolce amara riflessione di Noli mi ha comunque confermato il
potere tremendo che hanno le passioni e i sentimenti umani.
Come l'amore, che nella madre raggiunge il suo apice, capace di
conservarci eterni fanciulli oppure di tramutarci in poveri corpi provati dal
tempo e dei dolori.
Manila restaurant. Rome, 14 July 2022 |
Non ci riesco a trattenermi la lacrime quando ho letto questo bello messaggio che trasmette profondamente....
ReplyDeleteGrazie di cuore 🙏
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