Pekalongan: “My Indonesia” Photo Series (1)

Ibu Umi Amiroh realizza il batik tradizionale. Kampung Desa TerbanWarungasem. Pekalongan, 10 Novembre 2017

Inizia oggi il viaggio nelle province dell'Indonesia che io ho amato di più, quelle più tradizionali, rurali e in cui l'atmosfera che si respira è ancora quella dei kampung originali.

La prima città è Pekalongan, in Giava centrale, dove io sono stato due giorni nel 2017.

Questa città mi ha regalato due momenti indimenticabili: il primo è stato quello di poter vedere ancora e fotografare il rito sociale femminile del bucato e il bagno nel fiume la mattina presto, una delle consuete attività quotidiane che servono anche come occasione per socializzare per le donne nel villaggio che ha iniziato a scomparire in molti paesi a causa della modernizzazione e del cambiamento culturale, come abbiamo visto per la Malesia.

 

Donne al fiume per il bagno e il bucatoKampung Desa MasinWarungasem10-11 Novembre 2017


Il secondo è relativo a questa città in particolare, famosa per essere la culla della fabbricazione del batik tradizionale, fatto ancora a mano – questo è stato il motivo per cui mi hanno portato in questa città.

Purtroppo, la realtà fu ben diversa, e quello che un tempo era il luogo simbolo del batik, in cui molte famiglie vivevano di questo e i negozi erano ad ogni angolo, adesso ha lasciato il posto alla produzione industriale. In tutto il villaggio io sono riuscito a trovare una sola donna, Ibu Umi Amiroh, che ancora realizza il batik con l'inchiostro riscaldato a fuoco. 

Lei stessa mi disse che orami tutti quelli che realizzavano i batik come lei si erano arresi alla produzione industriale, che sforna migliaia di batik in poco tempo, la cui qualità però è molto più bassa. I negozi che vendevano i batik tradizionali anche hanno chiuso o sostituito la vendita con quelli moderni. Vedere lei realizzare questo batik è stata una grande emozione.

Molto bello anche il mercato di Grogolan e le classi di Iqro (lettura del Corano e di arabo) per bambini e anziani.

Veramente suggestiva l'esibizione di Danza Folk in piena notte, nel fango e sotto la pioggia, con le musiche ipnotiche e il Kuda Lumping.

Preferisco questa volta che siano le fotografie a parlare.

Buon viaggio.


Pasar Grogolan (Mercato tradizionale)11 Novembre 2017
 

Pasar Pagi (Mercato tradizionale della mattina)10 Novembre 2017


Preghiera del venerdìMasjid Agung Al Jami10 Novembre 2017


Donne che vanno a “ngaji” (lezione di Corano e arabo)Pengajian Yayasan “Ribathul Mubtadiin”Kampung Desa TerbanWarungasem10 Novembre 2017

 

Donne che hanno finito “ngaji” (lezione di Corano e arabo)Kampung Desa TerbanWarungasem10 Novembre 2017


Lezione di Iqro a casaKampung Desa TerbanWarungasem10 Novembre 2017

  

“Acara Seni Budaya Jawa Tengah”(Folk Art Event Central Jawa)“Turonggo Panuntun Group” da Desa Banyu GantangKampung TanggulanginSawangan11 Novembre 2017


Sulla città (da Wikipedia):

Pekalongan è una città di Giava Centrale, in Indonesia. In precedenza era la sede della Reggenza Pekalongan sulla costa settentrionale della provincia, ma ora è un comune indipendente all'interno della provincia. La città è il porto più importante di Central Java ed è nota per il suo batik. Da dicembre 2014, Pekalongan è membro della rete di città creative del mondo dell'UNESCO. Pekalongan è la prima città indonesiana e la prima città del sud-est asiatico elencata come membro della rete di città creative del mondo dell'UNESCO.
La storia di Pekalongan risale agli inizi del XII secolo. Un libro scritto nel 1178 da un funzionario della dinastia Song aveva già registrato Pekalongan, allora nota ai mercanti cinesi come “Pukalong”, era quindi un porto marittimo di Java (allora noto come Dvapa); il re di Giava viveva a Pukalong, si annodava i capelli dietro la testa, mentre il suo popolo portava i capelli corti e avvolgeva il corpo con un tessuto colorato. La nave mercantile cinese salpò da Canton nel mese di novembre, con l'ausilio del vento forte navigò senza sosta giorno e notte, arrivò a Pukalong in circa un mese. La gente produceva vino da noci di cocco, zucchero di canna rosso e bianco delizioso, il regno produceva monete di bronzo e rame, 60 monete di rame scambiate con una tael d'oro. I prodotti locali includono pepe, chiodi di garofano, legno di sandalo, aquila e cardamomo rotondo bianco.
Pekalongan divenne parte dell'impero del Sultanato di Mataram attraverso trattati e alleanze matrimoniali all'inizio del XVII secolo. L'area si trovava nella periferia geografica dell'impero, che aveva sede all'interno di Java centrale. Tuttavia, era una zona ricca e, alla fine del 17 ° secolo, i soldi e i prodotti inviati al centro ne fecero una parte fondamentale del regno di Mataram. La zona subì un declino economico nel corso del 18 ° secolo e la Compagnia olandese delle Indie Orientali iniziò ad acquisire una notevole influenza sulla vita politica ed economica della zona. Gli olandesi costruirono un forte in città nel 1753; questo forte è ancora in piedi.




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