Io avevi un sogno l'ho perduto
non ricordo
era piccolo poi cresciuto
forse nel tempo è caduto
io lo fischietto ma non è
se lo ascolto sono sordo.
Appunto è un sogno
o meglio, era
e non so dove cercare
eppure ne ho bisogno
il mio cuore è stanco d'essere sveglio.
Avevo un sogno l'ho perduto;
una montagna schianta il petto
pesante pesante pesante
cerco il sogno sulla riva seduto.
Ma'! Te lo ricordi?
Forse tu sai dove è andato
tu conosci ogni cosa, tu
fragile, piccola, forte.
Lasciami declinare il capo sul petto
come un verbo che ha un solo soggetto
cullami come facevi in ospedale
a quei tempi il sogno iniziò ad urlare.
Madre mia, quanto hai sofferto
e ancora di più se tu mi conoscessi
che illusione pensare di sapere
se mi ignoro anche io tuttora.
Forse riavere quel sogno è tornare
indietro, vicino all'essenza;
ma lo so, madre, non si può.
Noi rassegniamoci al presente
io perso e tu illusa
guardando la sabbia che scende nel vetro.
Roma, 14 Dicembre 2019
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