Un giorno tornerai
ma nessuno ti riconoscerà.
“Ho i soldi, la macchina, una casa grande.”
“Ma chi sei tu papà?”
“Mamma è solo una parola...
ma lo sai quanti anni mi hai lasciato sola?”
E tu piangi e cicatrici.
“Ho lavato così tanti panni
che le dita sanno di sapone,
per che cosa?”
La scuola, i vestiti, l'ospedale
una vita migliore...
“Un giorno tornerai con me,
viaggeremo in metro
e tanti monumenti e amore...”
Non si riempie di soldi il dolore.
“Lo sai quanti anni ci hai lasciato soli?”
E tu piangi e cicatrici,
nascoste a chi
ogni giorno ti sorride
tra i banchi di frutta
e le lavatrici.
Dedicata ai Bayani, a tutti i lavoratori migranti...
Rome, 14 Dicembre 2019
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