Vaisakhi NAGAR KIRTAN a Roma, 2024



Parco di Piazza Vittorio. Roma, 21 Aprile 2024

Piazza Vittorio è tornata a colorarsi degli abiti sgargianti e dei turbanti dei Sikh durante il Nagar Kirtan. Per me è il quinto anno ed è sempre una gioia per gli occhi, anche se questo anno non è stata concessa l'autorizzazione per la parata lungo Via Merulana: un bel colpo d'occhio vedere centinaia di persone armate di spade e fiori sfilare davanti la Basilica di Santa Maria Maggiore.

Proprio dietro la Basilica si svolse la festa nel 2012 e nel 2019 invece a Centocelle; ma Piazza Vittorio rimane il luogo più simbolico e suggestivo.

Dopo aver offerto il cibo tradizionale (langar), c'è stata una lunga parte di canti e preghiere davanti al Libro Sacro e poi l'esibizione delle arti marziali sikh, gatka, alla presenza dell'Ambasciatrice dell'India accolta con un mazzo di fiori all'entrata del Parco.

Questo anno il Nagar Kirtan è stato organizzato dal Gurudwara di Massimina.

I Sikh sono un popolo imponente e fiero ma che sa essere anche gentile e accogliente e non c'è niente di più caldo di un volto severo e serio che si scioglie in un dolce sorriso.

Queste sono alcune delle fotografie scelte della lunga domenica.


Un grazie speciale va sempre alla gentilissima Navan.













Il 13 o 14 aprile è l'inizio del nuovo anno solare per la comunità sikh (che significa “discepolo” in sanscrito), giorno che commemora il battesimo dei “Panj Piare” (i cinque devoti) per mano del decimo ed ultimo guru Gobind Singh, nel 1699, da cui deriva l'uso del cognome “Singh” (leoni) per gli uomini e “Khaur” (Principesse) per le donne.

Il sikhismo è una religione monoteista nata nella città di Anandpur Sahib, nell'India del XV secolo, basata sull'insegnamento di dieci guru che vissero in India tra il XV e il XVIII secolo.

Una delle più giovani tra le religioni maggiori, è la quinta religione organizzata più grande del mondo, comprendente circa 25 milioni di Sikh all'inizio del XXI secolo. Il sikhismo si è sviluppato dagli insegnamenti spirituali di guru Nanak, il primo guru (1469–1539), e dei nove Guru Sikh che gli succedettero. Il decimo guru, Gobind Singh (1676-1708), nominò suo successore la scrittura Guru Granth Sahib, portando a termine la linea dei Guru umani e stabilendo le Scritture come guida spirituale eterna e religiosa.

I sikh sono i devoti del Sri Guru Granth Sahib ji, le sacre scritture dei dieci guru che si sono succeduti dal 1469 al 1708 e di altri amanti del Creatore. Vivono principalmente nel Punjab (India del nord-ovest). Pregano il Creatore onnipresente ed onnipotente, che si manifesta attraverso il creato e che è raggiungibile grazie alla preghiera e all'aiuto di una guida, il guru, cioè colui che dà la luce (saggezza) al buio (l'ignoranza).















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