Surabaya: “My Indonesia” Photo Series (6)

Pasar Larangan. Sidoarjo, 4 Settembre 2016

 

In tanti anni che sono stato in Indonesia ho visitato prevalentemente Giava Centrale e la parte Occidentale. Ho avuto occasione di andare a Kalimantan solamente per un giorno per un evento culturale, e nulla più.

Non che sia possibile visitare tutta l'Indonesia con le sue 17mila isole, una vita non è sufficiente. Però ho sempre rimpianto di non poter vedere di più.

 

Fu grazie all'invito, nel 2016, di una famosa insegnante ed ex giornalista di tenere un talk sul foto-giornalismo nella sua università Stikosa-AWS, a Surabaya, che ebbi l'opportunità di visitare Giava Orientale.

Quell’area che viene chiamata Suramajo, ovvero l'acronimo delle tre città: Surabaya, Madura e Sidoarjo.

Io tenni tre talk sul foto-giornalismo in tre diverse università, in queste città. Devo perciò ringraziare Bu Sirikit per avermi invitato, all'epoca; ancora ricordo la sua casa colma di libri, ed il primo libro che mi fece vedere fu un raro libro di foto reportage sul quartiere delle prostitute a Surabaya, tanto per capire che tipo di mentalità aperta lei aveva e ha. Sempre grazie a lei ho conosciuto il famoso fotografo Mamuk Ismuntoro, citato anche nel bellissimo libro “Photography in Southeast Asia – A survey” di Zhuang Wubin, ed Eric Ireng, che mi ha accompagnato per le strade di Surabaya a fotografare.

 

Io ho sentito parlare molto di Surabaya e Madura prima di andare, soprattutto per le loro due principali caratteristiche: il caldo incredibile e il sate, gli spiedini di carne riconosciuti come i più buoni di tutta l'Indonesia, e concordo con entrambi.

Ma quello che ricordo mi colpì furono soprattutto i volti delle donne. Abituato per anni ai tipici volti dolci, morbidi e sorridenti delle donne di Giava Occidentale, ai cui tratti somatici ormai avevo fatto abitudine, rimasi veramente sorpreso quando vidi – per la prima volta – i volti delle donne nel mercato di Ampel. Per me erano completamente nuovi, e mi ricorderanno poi i volti delle donne Siam in Malesia, con le sopracciglia colorate a matita in modo intenso e gli sguardi duri e aggressivi.


Volti di donne di Madura. Pasar Sunan Ampel (Mercato). Surabaya, 3 Settembre 2016



Volti di donne di Madura. Pasar Larangan (Mercato). Sidoarjo, 4 Settembre 2016

I miei amici mi dicevano: “Loro sono le donne di Madura, che vengono a lavorare nei mercati di Surabaya; stati attento a loro, anche agli uomini, qui non è come a Giava occidentale, qui si arrabbiano molto velocemente, il caldo opprimente è anche nel loro sangue: una parola o uno sguardo sbagliato ed escono fuori i coltelli e brutte parole.”

Wow! Questa era completamente una novità per me, abituato agli sguardi dolci e timidi dell'altra metà di Giava.

Devo dire che niente di brutto mi è mai successo, però – è vero – le donne là ti facevano capire subito con lo sguardo se non gradivano le fotografie, proprio come le donne Siam.

La cosa buffa fu che trovai più donne di Madura a Surabaya che a Madura stessa: quasi tutte loro ogni giorno attraversavano il famoso ponte Suramadu, inaugurato nel 2009, per andare a lavorare in tutti i mercati della città.

Partiamo dunque per questo viaggio fotografico nei volti e nelle tre città di Giava Orientale.

 

Iniziamo da Surabaya.

Surabaya è la capitale della provincia indonesiana di Giava Orientale e la seconda città più grande del paese, dopo Jakarta. La città ha una popolazione di oltre tre milioni entro i suoi limiti e oltre dieci milioni nell'area metropolitana di Surabaya, rendendola la seconda area metropolitana più grande in Indonesia. Situata nella parte nord-orientale di Java, sullo stretto di Madura, è una delle prime città portuali del sud-est asiatico. Secondo la National Development Planning Agency, Surabaya è una delle quattro principali città centrali dell'Indonesia, accanto a Jakarta, Medan e Makassar.

La città è conosciuta come Kota Pahlawan (la città degli eroi) a causa dell'importanza della battaglia di Surabaya durante la Rivoluzione Nazionale indonesiana.

Surabaya dal giavanese “sura ing baya”, significa “che affronta coraggiosamente il pericolo”; originariamente dall'unione delle parole sanscrite “surya”, sole e “bhaya”, paura. Surabaya allude a una profezia di Jayabaya – che significa “conquistare la paura”, dalle parole sanscrite “Jaya” o “Vijaya” (vittoria o conquistatore) e “bhaya” (paura) , un Re psichico del XII secolo del regno di Kediri, che previde una lotta tra uno squalo bianco gigante e un coccodrillo bianco gigante che si svolse nell'area. L'evento viene talvolta interpretato come la previsione dell'invasione mongola di Giava, un grave conflitto tra le forze di Kublai Khan, sovrano mongola della Cina e quelle del Majapahit di Raden Wijaya il 31 maggio 1293, che è ora considerata la data della fondazione della città. I due animali sono ora usati come simbolo della città, con i due che si fronteggiano e si circondano, come raffigurato in una statua opportunamente collocata vicino all'ingresso dello zoo della città.

Alla fine del XV secolo, l'Islam iniziò a mettere radici a Surabaya. L'insediamento di Ampel Denta, situato intorno alla Moschea Ampel nell'odierna sotto distretto Ampel, distretto di Semampir, nel nord di Surabaya, è stato istituito da un carismatico proselitizzatore islamico Sunan Ampel.

 

Ampel Mosque è un'antica moschea situata nel sub-distretto Ampel, distretto Semampir. La più antica moschea di Giava Orientale è stata costruita nel 1421 da Sunan Ampel, il cui complesso tombale si trova all'interno dell'area.

 

Masjid Sunan Ampel (Mosque). Surabaya, 3 Settembre 2016

Pasar Sunan Ampel (Mercato). Surabaya, 3 Settembre 2016

Kampung Jagiar Parte del lungo kampung sulla riva del fiume fu distrutta in un mese, tutte le case rase al suolo senza sapere il motivo. Le famiglie furono costrette a vivere lungo le mura di fronte al fiume, dormendo su materassi. Qualcuno riuscì a salvare una piccola stufa e fu in grado di cucinare anche per gli altri.

 

Kampung Favela Brasil. Surabaya, 6 Settembre 2016

 

Madura è un'isola indonesiana al largo della costa nord-orientale dell'isola di Giava, vicino al porto di Surabaya. Le due isole sono separate dallo stretto di Madura, collegate dal ponte Suramadu.

Madura è famosa per le sue corse dei tori (chiamata karapan sapi), nelle quali un fantino, solitamente un ragazzino, guida una semplice slitta di legno trainata da una coppia di tori, su un percorso di circa cento metri in un tempo di 10/15 secondi. In varie città dell'isola si disputano corse ad agosto e settembre di ogni anno, con un gran finale costituito dal Trofeo Presidenziale, che si svolge a Pamekasan a fine settembre o ad ottobre.

 

Masjid Saihona Cholil (Moschea)Bangkalan. Madura, 5 Settembre 2016
Lezioni il Corano (anak-anak ngaji).  Desa Lembang, Kecamatan KamalBangkalan. Madura, 5 Settembre 2016


La Reggenza di Sidoarjo fa parte della regione urbana che circonda Surabaya, nota come area “Gerbangkertosusila”.

 

Pasar Larangan. Questo è il momento che amo di più: il momento in cui arrivi in un mercato all'aperto, pieno di gente, e senti l'adrenalina che sale. Il tempo di fare il primo passo e ci si mescola tra la gente. Sidoarjo, 4 Settembre 2016


Pasar Sunan Ampel (Mercato). Surabaya,  3 Settembre 2016. Foto by Eric Ireng 



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