Torpignattara. Sarbojonin Hindu Puja Mondir. Roma, un giorno qualsiasi |
Anni fa
questa sala, in una piccola via di Torpignattara, ospitava la scuola di lingua
cinese Dong Fang. Io ci andai diverse volte a fotografare le loro lezioni e la
festa di fine corso, con i piccoli studenti cinesi.
Era come
entrare da una piccola fessura dentro un mondo di suoni incomprensibili e gioiosi.
Ci andavo con piacere perché mi sono sempre piaciute le scuole in cui si
insegna la lingua madre ai bambini.
Adesso c'è
la cucina del tempio induista. Ma sulle pareti ancora ci sono appesi dei
cartelli con le scritte in caratteri cinesi.
Ora la
cucina è stata realizzata meglio, a norma, ed è quasi scomparso ogni segno
della sua vita precedente. Ma per anni è stato semplicemente un luogo dove
stipare le cose in disuso e preparare il riso per le feste nei grandi catini.
Ancora erano appesi alle pareti i disegni dei bambini cinesi, gli ideogrammi in
cartone e, agli angolo delle mura, qualche cartone con ricordi di feste della
scuola.
Sono riconoscente
alla Fotografia perché è stato un mezzo meraviglioso per avvicinarmi a ciò che
amo e nell'aiutarmi a comprenderlo.
Come
scrive il monaco Thich Nhat Hanh, uno dei maestri spirituali buddhisti più
celebri al mondo: “Il vero amore richiede una profonda comprensione. In realtà,
l'amore è un altro nome della comprensione. Se non capisci non puoi amare
adeguatamente. Senza comprensione il tuo amore farà solo soffrire l'altra
persona.” (Thich Nhat Hanh, “La mia casa è il mondo”)
Fotografia,
comprensione ed amore per me sono intrecciate in modo indissolubile.
E memoria.
Fotografo per non dimenticare i sentimenti che provo, quello che mi emoziona,
quello che mi ha fatto piangere e sorridere.
Dimenticare
ciò che ha toccato il nostro cuore è una sottile tortura.
Le
immagini sono spilli piantati su quelle emozioni come sui corpi imbalsamati
delle farfalle.
Quando mi
chiedono perché amo così tanto Torpignattara potrei fare un lungo elenco di
ragioni. Ma credo che questa fotografia sia un bell'esempio: non è solo un
viaggio nelle diverse culture, che sono poi proprio quelle mi appassionano, ma
è anche una stratificazione temporale. Come i cerchi all'interno dei tronchi
degli alberi.
Ed io in
piedi, davanti a questo lento mutare.
Parte
affettiva di questa memoria nei suoi colori e volti.
Torpignattara
sarà sempre la mia valo-basha, ভালবাসা
La
Buona-Casa: l'Amore.
Roma, aprile 2017. Foto: Yuliani Liputo |
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