“Acara Seni Budaya Jawa Tengah” (Folk Art Event Central Jawa), “Turonggo Panuntun Group”. Desa Gantang, Kampung Tanggulangin. Sawangan, Magelang. Indonesia, 11 November 2017 |
In tutti questi anni ho avuto la fortuna di assistere, sia a Roma che
nei paesi in cui sono stato, rappresentazioni e spettacoli artistici veramente
interessanti, di cui ho già parlato in questo blog.
Però questo a Sawangan, in Magelang, è stato di certo tra i
più memorabili, per me.
È stato molto tempo fa, nel 2017, però vedere queste fotografie mi ha
riportato alla memoria quel momento.
Fu messo in scena dal “Turonggo Panuntun Group”: “Acara Seni Budaya
Jawa Tengah” (Folk Art Event Central Jawa), in Desa Gantang, Kampung
Tanggulangin. La sua particolarità e bellezza era nell'essere veramente uno
spettacolo “asli kampung”, originale di villaggio.
Mi ricordo che era già sera inoltrata, durò per ore, fino a mezzanotte,
sotto una pioggia battente.
Le luci erano deboli; le fotografie sono scure e spesso mosse ma
rendono perfettamente l'atmosfera dell'evento.
Io ebbi il permesso di accedere ovunque, dal back-stage al palco con
l'orchestra fino all'interno dell'arena, delimitata da canne di bambù.
Lo spettacolo comprendeva un misto di teatro e danza, tipico della
cultura giavanese (specie di Giava occidentale) che attingeva al poema epico
Ramayana fino al più tipico Kuda Lumping, la danza tradizionale giavanese
originaria di Ponorogo, East Java, Indonesia raffigurante un gruppo di
cavalieri: i ballerini “cavalcano” cavalli fatti di bambù intrecciato e
decorati con colori e stoffe colorate; generalmente, la danza ritrae truppe a
cavallo, ma un altro tipo di esibizione di Kuda Lumping incorpora anche trance
e trucchi magici, grazie al suono ipnotico del gamelan. Quando il ballerino
“posseduto” esegue la danza in condizioni di trance, può mostrare abilità
insolite, come mangiare vetro e resistere agli effetti della frusta o dei
carboni ardenti. In Malesia è conosciuta come Kuda Kepang.
Il fascino non era esclusivamente dato dagli attori e danzatori ma
anche dal pubblico – un intero villaggio rapito dallo spettacolo, con bambini
incantati e corpi bagnati dalla pioggia.
Non era un evento su grandi palchi o per un pubblico di élite, ma il
sogno notturno di un villaggio, tra mito, arte e tradizione.
Spero che le mie fotografie possano trasmettere quel fascino che
incantò anche me.
Nel fango e nell'oscurità andava in scena l'epica della meraviglia.
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