Pangalengan. 25 July 2016 |
È sempre un grande piacere andare a trovare folder di fotografie
lontane nel tempo e tornare a guardarle.
Cercando tra le mie foto del 2016, la terza volta che andai in
Indonesia, a Bandung, mi sono ricordato di questa lunga mattinata, le cui
immagini giacevano dimenticate nel silenzio.
Mi fa piacere mostrarvele di nuovo, dopo averci messo mano, perché
rendono bene l'idea di come in poche ore, in questi luoghi, si passa da uno
stato d'animo all'altro, il tutto a distanza di pochi chilometri.
È assolutamente una piccola storia, ma anche le piccole storie che
sembrano senza alcun peso ci raccontano dei luoghi e delle persone.
La mattina è iniziata presto, in direzione delle famose piantagioni di
tè di Pangalengan, quando dalla strada ho notato un grande assembramento di
uniformi bianche all'interno di una scuola. Perciò sono entrato e sono andato a
chiedere alle insegnanti. La scuola era la SD Negeri Pameungpeuk 1, nell'area
di Bandung, e dato che era lunedì si stava svolgendo la Upacara Pengibaran Benderà
Merah Putih, ovvero l'alza bandiera indonesiana. Affollatissimo, rumoroso e
giocoso con tutti questi piccoli scolari in uniforme bianche sotto lo sguardo
severo delle maestre in uniforme batik.
Scuola SD Negeri Pameungpeuk 1 |
Poi dalla scuola verso la piantagione di tè in cui lavorano quasi
esclusivamente le donne dei villaggi vicini.
Pangalengan è un distretto (Kecamatan) della reggenza di Bandung e si
trova a 48 chilometri a sud della principale città di Bandung, nella Giava
occidentale.
Le principali industrie del distretto di Pangalengan includono
l'allevamento di prodotti lattiero-caseari e il turismo, quest'ultimo derivante
dalla popolarità dei numerosi villaggi tradizionali e delle attrazioni naturali
come laghi, stagni, sorgenti termali e cascate nel distretto. L'area è un
importante centro di attività per l'industria del tè in Indonesia e da lavoro a
molte persone con piantagioni verdi a perdita d'occhio.
Mi sono immerso perciò nelle alte foglie profumate per seguire queste
donne forti come tori, capaci di caricarsi sacchi enormi pieni di foglie sempre
con un sorriso ieratico, come se non provassero alcuna fatica.
E dopo avere raccolto sacchi e sacchi il proprietario della piantagione
arriva a controllarne la qualità.
Piantagione del tè |
Dalla piantagione sono, perciò, voluto andare a visitare i villaggi nelle vicinanze, i kampung. Sono rimasto spiazzato perché i kampung in Indonesia sono sempre affollati e festosi come nella scuola della mattina, ma in questi bellissimi villaggi tradizionali, con case rialzate in legno e corsi d'acqua, immersi nelle risaie, non s'era anima viva, come paesi fantasmi in cui c'erano quasi solamente uomini che tenevano i bambini piccoli.
Per la prima
volta ho visto il contrario della vita abituale dei kampung e degli slum,
ovvero abitazioni e vie popolate quasi esclusivamente da donne con i bambini,
mentre in questo caso gli uomini erano in casa con i figli mentre le donne
erano al lavoro nelle piantagioni.
Dalla baraonda festosa della scuola al mattino presto al silenzio
surreale del villaggio poche ore dopo. Con gli occhi accarezzati dal verde
magico della piantagioni e delle risaie.
Una delle cose che mi colpì dal primo viaggio nel 2010: un verde che
non si dimentica mai più.
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