Parco di Veio – Roma

 

Parco di Veio. Roma – 13 Aprile 2021 

Il Parco di Veio è un'area verde che sorge nel cuore dell'Isola Farnese, lungo le antiche rotte abitate da etruschi e romani.

È incredibile come a pochi passi dall'antico borgo cittadino ci si immerge rapidamente nella storia e nella natura, tra cascate, fiumi, antichi mulini e rovine etrusche impastate alla terra e alle radici degli alberi.

Un percorso che sale e scende tra fitta vegetazione ed estese pianure verdi le quali sembrano sostenere il blu del cielo.

Un angolo di paradiso dove il tempo si è fermato.

Alla ricerca di frammenti di storia che sono ormai parte della terra su cui si cammina e radici di alberi.

Radici... delle nostre radici...


























Da Rome-Roma.net:

Il Parco di Veio si estende dal nord della periferia di Roma per oltre 20 km a nord e circa 10 km da est a ovest, tra la Via Cassia (Via Francigena) e la Via Flaminia, due grandi strade romane risalenti all’antichità.
Veio era un’importante città etrusca, situata a soli 20 km dal Campidoglio di Roma. Fiorente nei VII e VI secoli a.C., fu conquistata da Roma nel 396 a.C., segnando l’inizio dell’espansione romana nel territorio etrusco.
Questa regione ha quindi visto lo sviluppo di numerosi popoli lì: etruschi e falisci, poi romani, che hanno lasciato tracce dell’antichità e del Medioevo.
Il parco copre nove comuni ed è attraversato da quasi 100 km di sentieri, tra cui la Via Francigena.
Il suo rilievo è generalmente dolce e collinare, occupato da campi e pascoli, attraversato da burroni boscosi, dove è possibile scoprire lungo i sentieri torrenti e cascate, a volte con necropoli etrusche scavate nella roccia.
Questo paesaggio è stato modellato dal vulcano Sabatino, attivo quasi 600.000 anni fa, di cui un cratere ha dato il lago di Bracciano, a nord-ovest, oltre il parco. La roccia, il tufo, è stata scavata dall’acqua nel tempo, creando profonde gole lungo le quali si è sviluppata una vegetazione lussureggiante. Sono state identificate quasi 730 specie floreali, alcune delle quali rare, come alcune orchidee. Tra la ricca fauna, vive in particolare nella Valle della Cremerà un anfibio presente solo in Italia, la salamandrina dagli occhiali.
I resti dell’antica città etrusca di Veio si trovano vicino al villaggio di Isola Farnese su un altopiano tra due fiumi.
Era la città più meridionale dell’Etruria, quindi la più vicina a Roma, la cui influenza si estendeva dal Tevere al lago di Bracciano. Il conflitto con Roma si sviluppò per il controllo del commercio sul Tevere e sulle saline, si terminando dopo un leggendario assedio della città e la vittoria di Roma da parte del generale Furio Camillo, nel 396 a.C. Diventata una colonia romana, la città fu gradualmente abbandonata.
I resti della città sono piuttosto poco appariscenti, con tracce del potente recinto che era più di 2 metri di spessore, tra cui diverse porte, i resti sparsi di un foro, templi e strade pavimentate dai romani, e la cittadella (Piazza d’armi) situata alla confluenza dei fiumi.


https://parcodiveio.it/ 



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