La Dimensione Privata dell'Arte

Se mi chiedi cosa sono venuto a fare in questo mondo, io, un artista, ti risponderò: sono qui per vivere ad alta voce.” (Émile Zola)

“Anak Raja Gongang”. Traditional Makyung Theater. Penang, Malaysia, 3 May 2019

“Anak Raja Gongang”. Teatro tradizionale Makyung Theater. Penang, Malesia, 3 Maggio 2019

In tanti anni di fotografie duranti gli eventi culturali, specialmente le danze, delle varie ambasciate o spettacoli organizzati da altri enti, la cosa che mi ha sempre elettrizzato di più è il back-stage.

Perché se, come credo, la fotografia deve mostrare ciò che non tutti sono in grado di vedere, in questo caso acquista tutta la sua forza.

Ovviamente assistere alle performance di artisti da ogni parte del mondo è una gioia per gli occhi, e il palco è fatto apposta; ma avere la fortuna di potere valicare la porta che sta dietro quell'evidenza significa accedere all'invisibile – e renderlo visibile.

Come raccontai tempo addietro a proposito dell'Opera China a Penang: quell'esperienza fu veramente particolare, poiché spesi una manciata di minuti davanti il palco e quasi tutto il tempo nel retro, con gli artisti che si cambiavano e conversavano in cinese senza degnarsi minimamente di me.

Lo chiamai appunto il “mondo parallelo”.

Del resto, mi piace infinitamente valorizzare il lavoro artigianale che sta dietro ogni spettacolo. Sul palco noi vediamo gli artisti nel loro splendore, nella magnificenza degli abiti e dei movimenti. Nel retro ci sono gli uomini, gli artigiani che costruiscono la propria immagine con fondo tinta, specchi e ansie.

Donne e uomini persi nelle loro incertezze, negli scherzi, nei pensieri minimi che abbiamo tutti noi. La fame, la chat al telefono, la noia per l'attesa.

È impossibile raccogliere in pochi scatti dieci anni di documentazione di danze, teatro, musiche dai diversi angoli del globo.

Quello che vorrei emergesse fosse l'odore del sudore, della passione, dell'arte che freme un attimo prima di conclamarsi come una farfalla che apre le ali.

Trattenere il fiato per poi immaginare cosa potrebbe accadere dopo, sul palco, sulla strada...

A volte c'è più amore nell'attimo che precede l'esibizione che nell'esibizione stessa.

La dimensione privata dell'Arte in venti scatti, per voi.